Oggi, finalmente, dopo tanti giorni di trambusto, mi sono sentita nel mio regno. Con questa carta, la n. III – L’Imperatrice, arriva il vento venusiano. Sono finiti i travagli, per il momento, e ho avuto il tempo di guardarmi intorno. Le mie piante stanno fiorendo, il pavimento è pulito, e mi sento bene. Certo, sono delle inezie, ma sono la base di bellezza da cui mi piace far partire le mie giornate. Da qui, dal mio nido, vado alla ventura per il lavoro, per il gioco, per incontrare le persone; poi è qui che torno, a dormire e a godere dei miei spazi. Quindi benvenuta Imperatrice, amica fidata che mi hai insegnato a coltivare le cose buone, a nutrirmi di bene, a lasciar fuori di qui il male. Certamente non hai potuto risparmiarmi il dolore, ma quello fa parte della strada che percorro. Ascoltare i tuoi consigli su come vivere serena è una lezione importante, che continua ogni giorno. Per questo grazie alla Bellezza, grazie alla Grazia, grazie all’Armonia.
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti (finalmente e con che gioia)
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
Konstantinos Kavafis – Itaca