
Oramai sei un ricordo, caro Nove di Bastoni. Tu ancora impugni il nono bastone a difesa delle tue otto paure, mentre io, poverina, vedo aprirsi il mio cuore minuto dopo minuto. Era bello evitare i coinvolgimenti, sentirsi protetta da una scorza di diffidenza nei confronti del mondo. Adesso, invece, arriva tutto. Oggi ho fatto l’esperienza di molte e mutevoli emozioni, perchè si è aperto un varco nella corazza che mi proteggeva. A forza di tener stretto, di evitare di guardare le persone negli occhi, riconosco di aver creato molto dolore in me. La porta si è aperta, il vaso di Pandora svuotato, e sta uscendo il fiume trattenuto finora. Bene, adoro quando la mia aura è di mille colori diversi, e non so più cosa voglio e chi sono. Mi lascio andare all’arcobaleno, senza cercare la pentola d’oro che ne sta alla base.
L’amore è possibile, ma solo quando non hai bisogno di nessuno: questo è il problema. Funziona come una banca. Se vai in banca e hai bisogno di soldi, non ti daranno niente. Se non hai bisogno di soldi, perché ne hai a sufficienza, la banca sarà sempre pronta a concederteli. Se non hai bisogno di una cosa, sono disposti a dartela; se ne hai bisogno, non sono disposti ad aiutarti. L’amore è possibile quando non hai bisogno di nessuno, sei autosufficiente e riesci a essere immensamente felice ed estatico da solo, Ma nemmeno in quel caso puoi sapere con certezza se l’amore dell’altra persona sia autentico o no. Puoi essere certo solo su un punto: sull’autenticità del tuo amore.
Osho – Con te e senza di te.