Non c’è limite

Piano piano te ne accorgi, eh, che non ci sono limiti? Tutta la vita a sentire fin dove puoi arrivare, oppure a cercare di emergere, a sentirti sconfitta, derisa, oppure vincente e ammirata! Quante storie mi sono raccontata. La verità è che non c’è limite. Questo Otto di Bastoni oggi è lì a ricordarmelo. Basta andare a fare una passeggiata nella natura, e sentirsi riempire il cuore di tutta la bellezza che c’è. Alla fine ti senti un’onda di questo oceano che è la vita, e scompaiono tutte le piccole seccature quotidiane, tutti i pensieri negativi, senti che non c’è un io contrapposto al resto del mondo, che si confronta con gli altri. C’è un cuore che esplode di gioia, a vedere gli alberi autunnali e il tramonto che si fa rosso, quasi un regalo apposta per te. E naufragar m’è dolce in questo mare [cit.]

TUTTO QUANTO…..

Tutto quanto concerne l’Anima si
svela spontaneamente ed ogni
sforzo razionale non fa che allontanarla.
Questo perche’ la sua natura
non e’ fenomenica. Si coglie
col cuore come una poesia,come
un’opera d’arte. Si sente,si ama
ma nessun concetto,come ombra
fugace, e’ ad essa adeguato”.

Mevlana Jelaluddin Rumi

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Ne vedremo delle belle!

In questo momento c’è un sacco di gente, intorno a me, che vuole rubarmi l’energia. Non sto vaneggiando, è proprio così. Ho scoperto che quando si scopre e si segue la propria indole, molte persone sentono il bisogno di sopprimerti, di farti ritornare in quel piccolo angolino che ti eri riservata prima di esplodere. Anche se ci provassi, non ce la farei, infatti ecco questo bellissimo Asso di Bastoni che germoglia inesorabile come la Natura, non vede limiti e confini. Mi sento allo stesso modo, e, anche se a volte ho un po’ di paura di quello che sta succedendo, se mi riconnetto con la mia vera interiorità sento che va tutto bene, che per partorire occorre il dolore, ma forse anche si può godere del travaglio. Quindi ne vedremo delle belle. Ho scelto di cominciare questo gioco in un momento in cui non mi aspettavo che le cose si evolvessero così in fretta; che siano stati i Tarocchi a darmi una spinta?

Per questo motivo”, riprese,”noi uomini sembriamo assumere sempre un atteggiamento manipolatore. Quali che siano i particolari della situazione o l’argomento in oggetto, noi ci prepariamo al fine di avere il sopravvento nella conversazione. Ognuno di noi cerca di acquisire il controllo e di avere così il dominio della conversazione. Se abbiamo successo imponendo il nostro punto di vista riceviamo una grossa carica psicologica. In altre parole cerchiamo di superarci in astuzia non solo per ottenere un risultato tangibile, ma anche perché e soprattutto ne ricaviamo un notevole stimolo psicologico. Questo è il motivo per cui assistiamo a tanti conflitti irrazionali, sia tra individui sia tra intere nazioni”.

James Redfield – La profezia di Celestino

Tornare dalle vacanze

C’era un altro mondo, fino a un giorno fa, nei miei occhi. Tanta luce, tanto bosco, una visione diversa. Concedo al mio spirito di sentirsi in posizione di difesa nei confronti del paesaggio che ho ritrovato, rimasto uguale a come l’avevo lasciato. Mi accompagna questo Sette di Bastoni, con la sua lotta verso i doveri, le solite difficoltà da affrontare. Sono, come questo giovane, sul ciglio di un burrone e ho preso un bastone per tenere lontane sei diverse fonti di problemi. Chissà cos’è quel bastone, simbolo di vita e di forza. Che sia tutto il bene che mi ha nutrito durante la vacanza? Lo sguardo è accigliato, ma è normale, bisogna imparare a rimanere morbidi, a farsi attraversare dalle onde senza opporre resistenza. Questa carta mi suggerisce questo, di appoggiare il mio bastone e godermi il panorama. Le onde vanno, le onde vengono, basta lasciarsi portare e sitting silently the grass grows by itself.

“Tu, mamma! ma se non ti ho mai vista arrabbiata!” e per un attimo per Jo la sorpresa fu più forte del rimorso. “Sono quarant’anni che mi sforzo di correggermi e sono riuscita solo a dominarmi. Non passa giorno che io non mi arrabbi, Jo, ma ho imparato a non darlo a vedere e spero ancora di imparare a non arrabbiarmi anche se magari ci vorranno altri quarant’anni”. “Mamma quando qualche volta stringi forte la bocca e esci dalla stanza vuol dire che sei arrabbiata? Come, per esempio, quando zia March attacca con i suoi rimproveri o qualcun altro ti secca?” le chiese Jo sentendosi più che mai vicina alla madre e legata a lei. “Sì, e ho imparato a trattenere le parole sventate che mi salgono alla labbra in quei momenti, cosicché, quando mi accorgo che stanno per uscire contro la mia volontà, non faccio altro che ritirarmi per un minuto, per rimproverarmi della mia debolezza e meschinità” rispose Mrs March con un sospiro e un sorriso, mentre ravviava e raccoglieva in una treccia i capelli arruffati di Jo.

Louisa May Alcott – Piccole donne

Il passato è passato

Prendere questi Dieci Bastoni, disporli per fare un falò e prendere il fuoco per farli bruciare ormai non mi costa nulla. Questa carta stasera conferma il percorso che avevo intravisto anche nelle sere appena trascorse. Non ci sono più lacci e lacciuoli che mi legano, rimane il cuore pulsante dell’affetto e la nostalgia delle cose perdute. Ma sento l’aria sulla faccia, come quando si va in bicicletta o si corre, e me la sto godendo tutta. C’erano dei limiti e ora non ci sono più. E sono molto grata alle barriere che mi hanno protetto, dovevo pulire la mia energia da molte fatiche. Ora per magia è arrivata la grazia del perdono, e con lei la vita si è fatta più leggera. Le protezioni non hanno più ragione d’essere, e il passato è perdonato. Diciamo che sono pronta, quando si parte?

Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;

il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;

l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

E adesso so che bisogna alzare le vele

e prendere i venti del destino,

dovunque spingano la barca.

Edgar Lee Masters – Antologia di Spoon River

Terra, germogli, odore di erba bagnata

Dopo tanta siccità ecco arrivare la pioggia vivificante. Sentiamo finalmente l’odore della terra, e la fatica del cammino sta per essere ricompensata dal ritorno a casa. Il Sei di Bastoni viene dopo le scaramucce del Cinque di Bastoni, siamo tutti uniti, in grande spolvero per l’incontro con i nostri amici e parenti. Siamo trionfanti, il passato è passato, non ci ricordiamo nemmeno più dei momenti difficili, perché ce l’abbiamo fatta. Ecco, stasera mi sento un po’ così, come una che ha superato il punto più alto del passo e ora sta andando a valle, in discesa. Nei giorni scorsi qualcosa si è cristallizzato dentro, ci sono nuove consapevolezze, nuovi orizzonti da guardare, so che è arrivato il momento di andare. Sto preparando il mio bagaglio di sogni e riordinando le idee. Così, fino alla fine, sempre.

L’effetto della vittoriosa avventura dell’eroe è di far fluire nuovamente la vita nel corpo del mondo. Il miracolo di questo flusso può essere presentato in termini fisici come una circolazione di cibo, dinamicamente come una corrente di energia. Queste diverse immagini si alternano con facilità e rappresentano i tre gradi di condensazione di un’unica forza vitale . Un raccolto abbondante è il segno della grazia di Dio; la grazia di Dio è il cibo dell’anima; il lampo e il fulmine sono prodromi della benefica pioggia, e allo stesso tempo la manifestazione della liberata energia di Dio.

Joseph Campbell – L’eroe dai mille volti

Scambio di idee

Questa passeggiata fra amici era iniziata fra scherzi e risate, i bastoni erano utili per aiutarci nel cammino. Poi, parlando, discutendo, ecco, siamo arrivati a questo Cinque di Bastoni! Non ne vogliamo sapere di ascoltarci l’un l’altro, abbiamo cominciato a urlare. Ognuno cercava la sua soggettività, e aveva bisogno di credere di essere in lotta con quella degli altri. A un certo punto, però, abbiamo buttato i Cinque Bastoni per terra e ci siamo messi a ridere, rotolandoci fra i covoni di fieno. Essere insieme è bellissimo, ed è bellissimo cercare il proprio unico dono da lasciare al mondo. Non c’è soluzione, perché entrambe le vie sono onorevoli e degne di essere vissute. Ogni tanto fa bene scambiare le idee con gli altri, pulisce i pensieri stagnanti; non c’è nemmeno bisogno di trovare un’idea comune, perché ogni idea è bella in se stessa. Allora divertiamoci a scaldare gli animi, difendiamo con passione il nostro punto di vista. Poi facciamoci una bella risata, perché il nostro piccolo ego non è poi così importante.

“I politici ed i preti di tutte le religioni, i governanti e le burocrazie – stanno tutti creando molto fango. Ora dobbiamo far crescere fiori di loto. Non c’è bisogno di annegare nel loro fango. Devi seminare semi di loto.”

Osho – The razor’s edge

Rilassiamoci. Felici qui e ora

E’ stata una settimana faticosa. A volte non sono stata neppure in grado di far fronte alle richieste che mi venivano dagli altri: la mamma che si lamenta, il lavoro che mi vuole tutta, i problemi delle tubature,la casa allagata. Insomma oggi ho proprio fatto come questo Quattro di Bastoni, mi sono presa un momento di fuga da tutto questo, e con un’amica me ne sono andata al mare. Ahhh, come è facile uscire dallo stress! In realtà è più facile uscirne che entrarci. Basta un pochino di affettività, la Natura che regna sovrana intorno a me, con l’acqua del mare che mi bagna e la sabbia che brucia sulla pelle che scotta. Ecco che torno nella verità, in quella dimensione animale che è come un ricostituente per il mio essere, Tutti questi pensieri sono solo confusione, è il mio corpo che è nel giusto. Quindi danziamo qui e ora con gli amici, con le amiche, e doniamo il fiore dell’amore.

Aristotele ha formulato una definizione molto originale e molto giusta dell’amicizia. Un amico, per l’autore dell’Etica Nicomachea, è qualcuno che ci rende migliori. A contatto con lui ci sentiamo bene, facciamo progressi, diventiamo più intelligenti o più sensibili, ci apriamo a dimensioni del mondo o di noi stessi che prima non conoscevamo. L’amico, secondo Aristotele, è colui che ci consente di attuare le nostre potenzialità; grazie a lui, o meglio, grazie alla relazione che intratteniamo con lui, sviluppiamo realmente, in atto, quei talenti di cui disponevamo solo in potenza.

Charles Pépin – La fiducia in se stessi

Festa! Amici!

Sarà il venerdì sera, sarà che le vacanze sono vicine, ma questo Quattro di Bastoni capita proprio a fagiolo. Il caldo fa un po’ dimenticare i doveri, e ci spinge a vedere gli amici, le amiche, a giocare insieme sull’aia fuori casa, sulla strada. E’ una carta tranquilla, questo Quattro, racconta di stabilità, di affetti sereni e sicuri, di pochi grilli per la testa e tante risate. Da un po’ di tempo frequento delle persone così, e mi piace averci a che fare. Stiamo crescendo e sperimentando insieme, mi sento di dare valore a quello che sta succedendo. Per il momento il luogo della festa è la strada, ci troviamo fra gelati, ciliegie, cioccolatini e prosecco, facciamo sogni concreti. I gatti ci fanno le fusa intorno e le gardenie profumano la notte. Noi intanto scaviamo e ridiamo, costruiamo e distruggiamo. Poi creiamo.

Prestate attenzione a qualunque messaggio possa portarvi una coincidenza. Imparate a cercarne il significato. Quale idea vi fa venire inmente? Perché è arrivata proprio adesso? Se vi sembra deludente, quali risvolti positivi potrebbe avere? Quale azione vi suggerisce? […] I sogni e gli obiettivi a cui siete profondamente legati fanno parte dello scopo che vi ha condotti a questa esistenza. A volte mettiamo da parte sogni e fantasie nella convinzione che siano irrealizzabili anche se terribilmente allettanti. Forse dentro di noi siamo convinti di non meritare una vita così bella. […] il vostro desiderio di cambiare il mondo è legato alle capacità che possedete e agli avvenimenti che vi hanno influenzato fino a oggi. Se diventate più aperti alle coincidenze e disposti a esaminare il loro eventuale messaggio, per voi sarà sempre più facile capire quali sono le azioni giuste da compiere.

James Redfield – Guida alla Profezia di Celestino

Crollano le difese!

Oramai sei un ricordo, caro Nove di Bastoni. Tu ancora impugni il nono bastone a difesa delle tue otto paure, mentre io, poverina, vedo aprirsi il mio cuore minuto dopo minuto. Era bello evitare i coinvolgimenti, sentirsi protetta da una scorza di diffidenza nei confronti del mondo. Adesso, invece, arriva tutto. Oggi ho fatto l’esperienza di molte e mutevoli emozioni, perchè si è aperto un varco nella corazza che mi proteggeva. A forza di tener stretto, di evitare di guardare le persone negli occhi, riconosco di aver creato molto dolore in me. La porta si è aperta, il vaso di Pandora svuotato, e sta uscendo il fiume trattenuto finora. Bene, adoro quando la mia aura è di mille colori diversi, e non so più cosa voglio e chi sono. Mi lascio andare all’arcobaleno, senza cercare la pentola d’oro che ne sta alla base.

L’amore è possibile, ma solo quando non hai bisogno di nessuno: questo è il problema. Funziona come una banca. Se vai in banca e hai bisogno di soldi, non ti daranno niente. Se non hai bisogno di soldi, perché ne hai a sufficienza, la banca sarà sempre pronta a concederteli. Se non hai bisogno di una cosa, sono disposti a dartela; se ne hai bisogno, non sono disposti ad aiutarti. L’amore è possibile quando non hai bisogno di nessuno, sei autosufficiente e riesci a essere immensamente felice ed estatico da solo, Ma nemmeno in quel caso puoi sapere con certezza se l’amore dell’altra persona sia autentico o no. Puoi essere certo solo su un punto: sull’autenticità del tuo amore.

Osho – Con te e senza di te.

Una Regina, un Cavaliere e la Ruota della Fortuna

Questa sera le carte sono tre. Un Cavaliere di Bastoni, pieno di fuoco, una Regina di Denari, meditativa e serena, e la Ruota della Fortuna. Mi è piaciuto vedere questo maschile potente vicino a questo femminile evoluto, e insieme a loro il destino che gioca a rimpiattino. C’è un rincorrersi, un evitarsi,un gioco di seduzione che non si sa dove porterà, ma il bello è proprio questo. Rappresenta forse la forza che mi muove, in questi giorni, la voglia di sentirmi nuovamente vulnerabile, aperta agli scherzi della vita. E’ decisamente eccitante sentirsi coraggiosa, pur nella semplicità, col sorriso di chi è in pace ma vuol giocare le sue carte. Il vento mi sta ancora scompigliando i capelli, e mi piace.

Non ci si strappa via la pelle che pareva la nostra senza soffrire. Non ci si stacca facilmente da quello che siamo state, qualcosa dura e si torce. Non ci si accomoda in una forma imprevista senza la paura dell’inaadeguatezza. Il sentimento gioioso della liberazione prevale, ma l’anestetico della gioia non cancella la realtà del taglio.

Elena Ferrante – L’invenzione occasionale