
E’ stata una settimana faticosa. A volte non sono stata neppure in grado di far fronte alle richieste che mi venivano dagli altri: la mamma che si lamenta, il lavoro che mi vuole tutta, i problemi delle tubature,la casa allagata. Insomma oggi ho proprio fatto come questo Quattro di Bastoni, mi sono presa un momento di fuga da tutto questo, e con un’amica me ne sono andata al mare. Ahhh, come è facile uscire dallo stress! In realtà è più facile uscirne che entrarci. Basta un pochino di affettività, la Natura che regna sovrana intorno a me, con l’acqua del mare che mi bagna e la sabbia che brucia sulla pelle che scotta. Ecco che torno nella verità, in quella dimensione animale che è come un ricostituente per il mio essere, Tutti questi pensieri sono solo confusione, è il mio corpo che è nel giusto. Quindi danziamo qui e ora con gli amici, con le amiche, e doniamo il fiore dell’amore.
Aristotele ha formulato una definizione molto originale e molto giusta dell’amicizia. Un amico, per l’autore dell’Etica Nicomachea, è qualcuno che ci rende migliori. A contatto con lui ci sentiamo bene, facciamo progressi, diventiamo più intelligenti o più sensibili, ci apriamo a dimensioni del mondo o di noi stessi che prima non conoscevamo. L’amico, secondo Aristotele, è colui che ci consente di attuare le nostre potenzialità; grazie a lui, o meglio, grazie alla relazione che intratteniamo con lui, sviluppiamo realmente, in atto, quei talenti di cui disponevamo solo in potenza.
Charles Pépin – La fiducia in se stessi