
Camminando per le strade del mondo ti devi sporcare,la polvere e il fango sono dappertutto. Così quando decidi di avventurarti e entrare nella vita non puoi fare a meno di essere cattiva, disubbidiente, dispotica e arrogante. Perchè è così che si impara a vivere e questa carta n. VI, Gli Amanti, stasera mi regala questa comprensione. Ho voglia di abbracciare tutte le volte che mi sono vergognata, tutte le volte che mi sono pentita, tutte le volte che sono fuggita e non ho affrontato le cose con responsabilità. Mi piaccio quando sbaglio, quando non mi vesto bene; sono umana, sono piena di limiti, e nonostante questo continuo ostinatamente a vivere e a cercare. In fondo, poi, l’allegria non mi manca, e tutti questi casini mi hanno fatto ridere a crepapelle, dopo.
Il formaggio fuso per la fonduta non era così saporito come aveva sperato. I suoi sette amici stavano solo giocherellando con le forchette dal lungo manico. Rotolavano i loro cubetti di pane dentro il caquelon con scarso appetito. Avrebbe dovuto usare un formaggio da cucina, o aggiungere pezzi di gorgonzola, o spendere un po’ di più per acquistare del groviera o dell’emmental. Il formaggio trattato che aveva preferito si scioglieva in fretta, ma si scomponeva al calore del minuscolo fornellino da tavolo. Si emulsionava come olio di scarico nell’acqua. La mistura aveva prodotto una pellicina grassa ben poco invitante. Era stato un errore, anche, abbandonare la tradizionale e generosa dose di kirsch in favore del vino da cucina. Cosa avrebbe potuto fare a quel punto per salvare la cena? Doveva esserle sembrata una buona idea – con tanto nervosismo e irritazione intorno alla tavola – fare un gioco che non solo nessuno aveva mai sperimentato, ma di cui nessuno aveva mai sentito parlare: il Fonduta Strip.
Jim Crace – La dispensa del diavolo