Una parte di me è tosta

Cosa ci posso fare? una parte di me è tosta, non si fa spaventare da nulla. Come questo Re di Spade non gioca più, ma guarda con severità a quello che la circonda. A volte mi è indispensabile il rigore, e guardo alle persone e alle cose con attenzione prima di lasciarmi andare al colloquio, all’amicizia, all’incontro spontaneo. Eh, sì, perché le esperienze ci sono, e contano nelle mie considerazioni. Allora mi difendo, la mia turris eburnea si erge alta nel cielo. Cari compagni di viaggio, non sono poi così dolce e calma. Sono anche un’altra cosa, una Kali che distrugge, per poi ricreare. Un po’ strega, lo ammetto, anche se non così malefica come potrebbe sembrare. Ma perdono con fatica, e quando lo faccio è perché sento che chi è perdonato lo merita. Troppo cattiva? forse, l’importante è che ho imparato a proteggermi.

Molte teste si girarono mentre passavo e sentii i sussurri precedermi come il vento su una terra spoglia.Un vescovo cristiano, perdendo ogni ritegno, disse forte: “Sia lodato Dio! Adesso l’incantesimo verrà dissolto!” Uno o due che conoscevo si fecero avanti con caldi saluti e una pioggia di domande già pronte ma io sorrisi e scossi la testa senza dire più di qualche rapida parola al passaggio. E dato che con i re non è mai possibile escludere del tutto l’idea della malizia o dell’assassinio, controllai le facce che conoscevo: tra questi gentiluomini armati e ingioiellati poteva essercene uno che non era contento del mio ritorno al fianco del re, uno che sperava che Uther venisse meno prima che suo figlio fosse grande, uno che era nemico di Artù e quindi mio.

Mary Stewart – Le grotte nelle montagne

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Non è tutto oro quello che luccica

Ho cominciato il mio viaggio, e subito incontro il Re di Denari, sfavillante nella sua apparenza luminosa. Nel breve volgere di mezzora, però, mi ricordo di me. Quante volte ho proiettato la mia luce, la mia forza, la mia bellezza su un altro, convinta che fossero il patrimonio di chi era con me! Bene, la prima lezione è che cerco qualcosa, anche se non so cosa, ma è importante ch’io rimanga con i piedi per terra e guardi negli occhi chi ho davanti. Troppe volte ho avuto aspettative non soddisfatte, e ci sarà una ragione, per questo. Quindi, Re di Denari, prendo quello che hai da darmi e ti dò quello che ho per te, e mi fa piacere che sia tutto così semplice. La ricerca continua, non mi faccio ingannare dalla luce dell’oro che porti.

Io cerco la persona che sia capace di amare l’altro senza per questo punirlo, senza renderlo prigioniero o dissanguarlo; cerco questa persona del futuro che sappia realizzare un amore indipendente da vantaggi o svantaggi sociali, affinché l’amore sia sempre fine a se stesso e non solo mezzo in vista di uno scopo.

Jung – Lettera a Sabina Spielrein

Disciplina

Ohi ohi si torna alla disciplina, ai giorni di lavoro con le ore libere contate. Mi son trovata oggi a rifare cose che faccio da molto tempo, con il piglio di chi,disciplinatamente, fa il suo dovere. Stasera sono stanca, la mente rigorosa e piena di progetti pratici , di cose da concludere. Ecco tutta la bella energia di ieri trasformata in una macchina efficiente. Il Re di Spade mi svela la seconda faccia del mio vivere, quella della donna faber. Anche questo è un ruolo che mi appartiene e provo ad accettarlo, anche se è molto più faticoso di quello della viaggiatrice spensierata. Ecco che mi ricordo che volo solamente se ho radici profonde nella terra. L’elemento di questa carta è l’aria, ma è un’aria resa più solida dalla determinazione che questo Re/Super Io mi infonde. Ora et labora, il motto della regola di San Benedetto. Proverò a farlo mio, con un po’ più di gioia nel cuore. Ce la farò?

Il lavoro, assorbito nel movimento ciclico del processo vitale del corpo, non ha nè un inizio nè una fine. L’azione, anche se può avere un inizio definito, non ha mai, come vedremo, una fine prevedibile.

[…] L’azione, diversamente dalla fabbricazione, non è mai possibile nell’isolamento; essere isolati significa essere privati della possibilità di agire.

Hannah Arendt – VIta activa

Ho la terra!

Un Re di Bastoni, seduto sul suo trono di pietra, ha come unica compagna una salamandra che lo guarda curiosa e benevola. Torno da un’esperienza che mi ha confermato che conosco la terra che calpesto. Ho intimità con questo pianeta, lo amo e sto vivendo l’avventura che da tanti anni volevo vivere. Una carta serena, di giocoso interscambio con l’ambiente esterno. Mi stupisce, però, che non sia uscita una carta di gratitutdine verso Osho, che ancora una volta ho sentito in tutte le mie fibre, accompagnata con dolcezza verso l’estasi e l’amore. Cari Tarocchi, mi riportate sempre coi piedi sulla terra. Guarda ai fatti, guarda a dove sei tu, mi dicono. E va bene! Ho la terra, mi mancano ancora i piedi. La salamandra, simbolo di calore che purifica. La mia parte emotiva deve ancora passare da lì. Sono pronta, ho la terra: adesso cerchiamo i piedi per camminarci sopra.

La solitudine che non osa sondare –

e che si vuole indovinare

quanto scandagliare la sua tomba

per stabilirne la misura.

La solitudine la cui peggiore paura

è vedere se stessa

e perire davanti a sè

per essersi guardata una sola volta.

L’orrore che non si può osservare –

ma va aggirato nel buio –

con la coscienza sospesa –

e l’essere sotto chiave .

Questa è la solitudine per me –

il creatore dell’anima

le sue caverne e corridoi –

illumini o sigilli.

Emily Dickinson

Morbida

Sono nel regno acquatico, l’acqua sta entrando da ogni pertugio presente nella mia vita. E’ bastato un attimo di distrazione, ed ecco che la mia parte emotiva ha preso il sopravvento. Questo Re di Coppe è sincero, sereno, maturo nelle sue scelte emotive e sentimentali. Allora, diciamoci la verità: io non sono mai stata matura nelle mie scelte sentimentali. Se penso al passato penso a una caterva di errori fatti l’uno dopo l’altro, alla ricerca di una proiezione che nulla aveva a che fare con chi era realmente davanti a me. La mia vita amorosa è sempre stata tinta di romanticismo, legata a un’immagine inventata, e a volte penso che se fosse stata diversa non mi sarebbe poi piaciuta così tanto. Non mi spiego quindi questa carta che rivelerebbe un’improvvisa maturità. Posso dire che ho imparato un pochino cos’è l’amicizia, questo sì. Mi ritrovo a volte ad essere più cauta, più attenta ai bisogni delle persone amiche. In questo ho ritrovato il mio potere, la mia forza. Anche il piacere di ascoltare e di condividere qualcosa di diverso da me. Prendo questo Re di Coppe come un augurio di maturazione e di risveglio nei rapporti con gli altri, perché so di dover fare ancora tanta, tanta strada.

La persona sensuale è liquida, scorre, è fluida. In ogni esperienza, essa si fonde. Osservando un tramonto, è quel tramonto. Osservando la notte, una notte buia, immersa in una sublime oscurità silente, essa diventa quell’oscurità. E, al mattino, diventa la luce.

Una persona sensuale è tutto ciò che la vita è: assapora la vita da ogni angolo e così si arricchisce; questa è la vera ricchezza.

Ascoltando la musica una persona simile è musica; ascoltando il suono dell’acqua, diventa quel suono. E quando il vento passa attraverso un bosco di bambù, e i bambù si spezzano… egli non è separato da loro. E’ in mezzo a loro, è uno di loro: è un bambù.

OshoTantra amore e meditazione