
Ho cominciato il mio viaggio, e subito incontro il Re di Denari, sfavillante nella sua apparenza luminosa. Nel breve volgere di mezzora, però, mi ricordo di me. Quante volte ho proiettato la mia luce, la mia forza, la mia bellezza su un altro, convinta che fossero il patrimonio di chi era con me! Bene, la prima lezione è che cerco qualcosa, anche se non so cosa, ma è importante ch’io rimanga con i piedi per terra e guardi negli occhi chi ho davanti. Troppe volte ho avuto aspettative non soddisfatte, e ci sarà una ragione, per questo. Quindi, Re di Denari, prendo quello che hai da darmi e ti dò quello che ho per te, e mi fa piacere che sia tutto così semplice. La ricerca continua, non mi faccio ingannare dalla luce dell’oro che porti.
Io cerco la persona che sia capace di amare l’altro senza per questo punirlo, senza renderlo prigioniero o dissanguarlo; cerco questa persona del futuro che sappia realizzare un amore indipendente da vantaggi o svantaggi sociali, affinché l’amore sia sempre fine a se stesso e non solo mezzo in vista di uno scopo.
Jung – Lettera a Sabina Spielrein