
Dopo il Tre di Spade ecco la carta n. XV, Il Diavolo. Nell’immagine ci sono una donna e un uomo alla catena, e chi comanda è lui, il diavolo della dipendenza. A essere sincera se questa deve essere una previsione, preferisco andare oltre. Sono unadonna grande, e ho avuto le mie esperienze amorose. Ecco, di tutti i sentimenti che si provano nell’amore, quello della dipendenza è il peggiore. Anzi, sono in rivolta rispetto a questa carta. Tarocchi, ma cosa mi volete dire, stasera? Non ho l’età, non c’è intorno a me nessun segno al momento di questa situazione. Vuoi vedere che questa volta si tratta di una previsione? Non potrei sopportarlo. In ogni caso vediamo cosa succede nei prossimi giorni. Proprio oggi ho parlato conuna persona che soffriva di questo, e dentro mi sono rallegrata di non essere anch’io nello stesso posto a farle compagnia. E se fosse questo il mio prossimo futuro?
“Uccidere? Sì. Ho solo due scelte: uccidere mia moglie oppure uccidere lei. Perché così non posso più vivere” si disse e, avvicinandosi al tavolo, ne trasse una pistola – mancava una pallottola – la infilò nella tasca dei calzoni.
“Dio mio! Cosa sto facendo?” gridò d’un tratto e, a mani giunte, si mise a pregare. “Signore, aiutami, redimimi. Sai che rifuggo il male, ma da solo non ce la faccio. Aiutami” diceva, facendosi il segno della croce davanti all’icona.
Lev. N. Tolstoj – Il diavolo